Supportare i programmi di investimento delle imprese nella tutela ambientale: con questo obiettivo, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato 300 milioni di euro nell’ambito del “Fondo per il sostegno alla transizione industriale” (Il 50% è riservato alle imprese energivore).
Le risorse sono finalizzate a sostenere gli investimenti green promossi dalle imprese di qualsiasi dimensione che operano sul territorio nazionale, attive soprattutto nei settori estrattivo e manifatturiero.
Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale, istituito dall’articolo 1, commi 478 e 479, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, mira all’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
L’operatività è disciplinata dal decreto interministeriale 21 ottobre 2022, mentre con Decreto 30 agosto 2023 sono stati definiti termini e modalità di presentazione delle domande a sportello.
La dotazione iniziale è di 300 milioni di euro. Le imprese possono chiedere le agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto, da utilizzare per lanciare programmi di investimento volti a perseguire diversi obiettivi:
La domanda per accedere alle agevolazioni può essere inviata dal 10 ottobre al 12 dicembre 2023, attraverso lo sportello online Invitalia. Una procedura valutativa con graduatoria fina e servirà a determinare l’ordine di ammissione alle istruttorie delle domande presentate.
Sono ammissibili le imprese di qualsiasi dimensione e operanti sul territorio italiano che, alla data della domanda:
I programmi di investimento devono perseguire almeno una delle seguenti finalità:
I programmi devono essere avviati dopo la presentazione della domanda, prevedere spese complessive tra 3 milioni e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla concessione del contributo (con eventuale proroga fino a 12 mesi), con contestale entrata in funzione e operatività degli investimenti.
Sono ammissibili le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento (articolo 7 del Decreto del 21 ottobre 2022) relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni (articoli 2423 e seguenti del codice civile), che riguardino:
Ammesse anche le spese per la formazione del personale (spese di esercizio per formatori e partecipanti e costi servizi di consulenza; spese di personale).
Per introduzione di misure volte al miglioramento dell’efficienza energetica, sono concesse agevolazioni pari al 30% delle spese ammissibili, se individuate confrontando i costi con quelli di uno scenario contro-fattuale in assenza dell’aiuto.
Se viene richiesta l’applicazione dalla sezione 2.6 del Temporary Framework, le agevolazioni sono concesse in forma di contributo a fondo perduto al 40% dei costi agevolabili se determinati come differenza tra i costi del progetto e i risparmi sui costi o le entrate supplementari, rispetto alla situazione in assenza degli aiuti, con meccanismo di Claw-back.
Per installazione di impianti da autoproduzione sono concesse agevolazioni:
Per introduzione di misure tese ad un uso efficiente delle risorse, sono concesse agevolazioni del 40% delle spese ammissibili (maggiorazioni del 20% per le piccole imprese, del 10% per le medie imprese, del 15% per investimenti effettuati nelle zone a e del 5% per investimenti effettuati nelle zone c).
Per investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo, le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto: il valore dell’intensità è disciplinata dalla carta degli aiuti a finalità regionale in funzione della dimensione aziendale delle imprese richiedenti e della zona oggetto di investimento.
Le imprese possono presentare una singola domanda per unità produttiva, in via telematica su piattaforma Invitalia.
La procedura è accessibile nella sezione “Fondo per il sostegno alla transizione industriale-” del sito Invitalia (www.invitalia.it), a partire dalle ore 12:00 del 10 ottobre e fino alle ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023.
Il punteggio attribuibile a ciascun programma è determinabile sulla base dei risultati ottenuti, valorizzati mediante indicatori specifici in relazione a ciascuno dei diversi ambiti ambientali. A parità di punteggio, sarà data preferenza al contributo più contenuto.
La graduatoria finale sarà pubblicata entro 30 giorni dal termine per la presentazione delle domande.
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