Le Piccole e Medie Imprese (PMI) rappresentano il tessuto fondamentale dell’economia di molti Paesi, contribuendo in modo significativo alla creazione di occupazione, alla crescita economica e all’innovazione.
In questo articolo, esamineremo in dettaglio le novità economiche per le PMI, tutti gli incentivi fiscali oggi disponibili a livello italiano ed europeo ed una panoramica della fiscalità delle PMI, fornendo una guida completa alla gestione delle imposte e degli adempimenti.
Le PMI possono essere soggette a diversi regimi fiscali, a seconda delle dimensioni, della forma giuridica e delle attività svolte.
In Italia, le principali forme di tassazione per le PMI includono il regime ordinario, il regime agevolato e il regime forfettario.
Le PMI in secondo i parametri UE
Secondo la definizione dell’Unione Europea, una PMI è un’impresa che soddisfa determinati criteri di numero di dipendenti e fatturato o bilancio annuo:
Principali imposte sulle PMI italiane
La fiscalità delle PMI in Italia comprende una serie di imposte dirette e indirette, oltre a specifiche agevolazioni e incentivi previsti dalla normativa vigente.
Imposta sul Reddito delle Società (IRES)
Le PMI, come tutte le società di capitali, sono soggette all’IRES, attualmente fissata al 24%. Questa imposta si applica sul reddito imponibile della società, calcolato deducendo le spese ammissibili dai ricavi totali.
Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP)
L’IRAP è un’imposta regionale applicata al valore della produzione netta delle imprese. L’aliquota standard è del 3,9%, ma può variare a seconda delle regioni. Le PMI possono beneficiare di deduzioni specifiche, come quelle per il costo del personale a tempo indeterminato.
L’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) è un’imposta indiretta sui consumi, che per le PMI si traduce in un obbligo di versamento periodico all’erario delle somme riscosse dai clienti, al netto dell’IVA pagata sui propri acquisti. Le aliquote IVA in Italia variano dal 4% al 22%, a seconda della tipologia di beni e servizi.
Le PMI devono trattenere e versare le ritenute alla fonte sui compensi corrisposti a lavoratori dipendenti, collaboratori e altri fornitori di servizi professionali.
Le PMI devono adempiere a una serie di obblighi fiscali, che possono includere:
Avviare un’attività in Italia richiede una conoscenza approfondita delle procedure burocratiche, degli obblighi fiscali e delle agevolazioni disponibili. Pianificare accuratamente ogni fase del processo è fondamentale per garantire una gestione efficace e conforme alle normative vigenti.
Scelta della forma giuridica
Registrazione
Apertura conto corrente aziendale per la gestione delle transazioni finanziarie.
Nel corso del 2024, il panorama fiscale italiano ha visto diverse novità significative per le Piccole e Medie Imprese. Questi cambiamenti mirano a favorire la crescita economica, stimolare l’innovazione e migliorare la competitività delle PMI.
Ecco una panoramica dettagliata delle principali misure introdotte.
La Manovra 2024 introduce nuovi incentivi per le assunzioni, prevedendo deduzioni fiscali fino al 120%-130% per l’assunzione di giovani, donne, lavoratori di categorie svantaggiate ed ex percettori del reddito di cittadinanza. Questo incentivo mira a favorire l’occupazione nelle PMI, incoraggiando le assunzioni di nuovi dipendenti a condizioni agevolate.
Dal 1 gennaio 2024, è stata attivata la ZES Unica Sud, un’iniziativa strategica per rilanciare il Sud Italia. Le imprese che investono in beni strumentali nelle strutture produttive localizzate in quest’area possono beneficiare di un credito d’imposta. Questa misura mira a incentivare gli investimenti in tecnologie avanzate e modernizzare i processi produttivi, riducendo il divario economico regionale e attirando nuovi investimenti.
La Manovra 2024 prevede una tassazione agevolata per i lavoratori altamente qualificati che ritornano in Italia. Questa agevolazione riduce del 50% la tassazione sull’imponibile fino a un tetto di reddito di 600.000 euro
La Legge di Bilancio 2024 introduce la global minimum tax, una tassa minima globale del 15% per i gruppi multinazionali con un fatturato annuo superiore a 750 milioni di euro. Questa misura, in linea con un accordo OCSE, intende garantire una tassazione equa per i grandi gruppi internazionali e aumentare il gettito fiscale.
Il Fondo per la crescita sostenibile è stato incrementato con ulteriori 110 milioni di euro per il 2024 e 220 milioni di euro per il 2025. Questo fondo supporta progetti di ricerca, sviluppo, innovazione e il rafforzamento della struttura produttiva delle PMI, promuovendo anche la presenza internazionale delle imprese.
Le imprese che rilocalizzano la produzione in Italia possono beneficiare di una riduzione del 50% delle imposte sui redditi per cinque anni. Questa misura è volta a incentivare il mantenimento o il ritorno delle attività produttive nel territorio nazionale, favorendo così la creazione di posti di lavoro e la crescita economica interna.
Per promuovere l’inclusione lavorativa di donne, giovani, e categorie svantaggiate, la Legge di Bilancio 2024 prevede deduzioni fiscali fino al 30%. Le imprese che assumono donne vittime di violenza beneficiano di esenzioni contributive fino a 8.000 euro all’anno.
Questi incentivi mirano a facilitare l’integrazione di gruppi vulnerabili nel mercato del lavoro.
Le PMI possono beneficiare di una serie di agevolazioni fiscali, che possono includere:
Le PMI possono accedere a diverse agevolazioni fiscali e incentivi, sia a livello nazionale che europeo. Queste agevolazioni sono progettate per sostenere la crescita, l’innovazione e la competitività delle PMI italiane nel contesto europeo e globale.
Vediamo di seguito una selezione di misure proposte dal governo italiano per sostenere le PMI, con l’obiettivo di stimolarne la crescita
Le PMI che investono in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio italiano possono beneficiare di un credito d’imposta. Questo incentivo, parte del Piano Transizione 4.0, include anche beni immateriali come software. Le aliquote variano in base al tipo di bene e al periodo di effettuazione dell’investimento
Le PMI che investono in attività di ricerca e sviluppo possono beneficiare di un credito d’imposta che copre una percentuale significativa delle spese sostenute. Questo incentivo copre anche le spese per l’innovazione tecnologica e il design.
Questo incentivo offre un credito d’imposta fino al 20% delle spese sostenute per attività di ricerca e sviluppo. Le spese ammissibili includono costi per il personale impiegato in attività di R&S, strumenti e attrezzature, consulenze e servizi di ricerca.
Le aliquote e i massimali di spesa ammissibile sono specificati annualmente e differenziati per tipo di attività.
Questo incentivo mira a facilitare l’accesso al credito per l’acquisto o il leasing di macchinari, impianti e attrezzature nuove, attraverso un contributo in conto interessi.
Le PMI possono ottenere un finanziamento bancario assistito da un contributo ministeriale, che dal 2024 è maggiorato per gli investimenti in tecnologie digitali e green.
L’incentivo copre fino al 3,575% degli interessi su prestiti quinquennali.
Agevolazione fiscale sui redditi derivanti dall’utilizzo di opere dell’ingegno, brevetti industriali, marchi e altre attività immateriali. Funziona nel seguente modo:
Le Startup innovative, che rientrano nella categoria delle PMI, possono beneficiare di esenzioni fiscali, accesso facilitato a finanziamenti e incentivi per l’assunzione di personale altamente qualificato.
Le Startup e le PMI innovative possono beneficiare di diverse agevolazioni fiscali, tra cui la detrazione IRPEF per gli investitori e la deduzione IRES. Gli investitori possono detrarre dal proprio reddito una parte dell’investimento effettuato in tali imprese, con l’obiettivo di favorire la crescita di aziende ad alto potenziale tecnologico
Il Fondo di Garanzia supporta l’accesso al credito per le PMI, offrendo una garanzia pubblica sui finanziamenti bancari. Questo strumento è pensato per ridurre il rischio percepito dalle banche e facilitare l’erogazione di prestiti a condizioni più favorevoli. La garanzia può coprire fino all’80% del finanziamento, a seconda delle specifiche caratteristiche del progetto e dell’impresa.
ABRUZZO
TOSCANA
Link utili
Sportello Digitale Regione Abruzzo
SIU Portale Formazione Regione Abruzzo
SIILS Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa
LABORATORI DI RICERCA
Tutti i diritti riservati | Gruppo SICURFORM s.r.l.® PMI Innovativa