Artigianato: attività avviate senza titolo abilitativo
l Ministro della PA annuncia un decreto di semplificazioni per limitare gli oneri amministrativi a carico delle imprese artigiane.

Il settore dell’artigianato sarà coinvolto in una serie di nuove semplificazioni, volte a limitare gli oneri amministrativi a carico delle imprese e ad agevolare la procedura di avvio dell’attività.
All’interno di un decreto relativo al PNRR, infatti, sarà probabilmente inserito un pacchetto di semplificazioni che focalizzeranno l’attenzione soprattutto sul comparto dell’artigianato.
Le novità in arrivo prevedono, in particolare, l’eliminazione del titolo abitativo richiesto oggi per l’avvio dell’attività artigianale. Ad annunciare queste novità è stato il Ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero.
"Vogliamo razionalizzare le pratiche necessarie ad avviare, sospendere o chiudere una attività".
Grazie allo snellimento di queste procedure, per tali pratiche muratori, carpentieri, imbianchini, piastrellisti e decoratori, ma anche sarti, grafici e tecnici audio video non avranno più bisogno di effettuare segnalazioni e comunicazioni varie, con un notevole risparmio di tempo.
È lo stesso Zangrillo a sottolineare come attualmente per aprire una falegnameria siano richiesti fino a 78 adempimenti, spesso privi di fondamento giuridico.
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