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YouTube Shorts: sponsorizzare PMI e attività professionali

Fonte: pmi.it • 2 aprile 2024

Cosa sono gli YouTube Shorts e come sfruttarli se hai una PMI o un’attività professionale: guida pratica e risposte ai dubbi più comuni su questa utile funzionalità.

Complice il successo di piattaforme come TikTok, che basano la loro fortuna su video di durata contenuta, già dal 2021 YouTube ha lanciato una nuova feature. Si tratta di YouTube Shorts: brevi contenuti, di durata non superiore ai 60 secondi, che possono essere condivisi dai canali per aumentare il tasso di coinvolgimento.

È innegabile che i video siano il formato migliore per catturare l’attenzione. Meglio se brevi e se in formato verticale, in modo da ricoprire per intero lo schermo di uno smartphone. E gli YouTube Shorts possiedono tutte queste caratteristiche.

Cosa sono gli YouTube Shorts

Chi utilizza quotidianamente YouTube, sia come creatore di contenuti, sia come semplice fruitore, saprà già benissimo che questa piattaforma è nata per la condivisione di video, di solito di media lunghezza.

Tuttavia, complice l’avvento di TikTok e grazie alla popolarità dei Reels su Instagram e Facebook, l’utenza è oggi abituata a fruire di contenuti video di durata contenuta.

Per rispondere alle nuove esigenze degli utenti, che hanno bisogno di video brevi, coi quali peraltro interagiscono più frequentemente, sono quindi nati gli YouTube Shorts, la cui durata non può superare i 60 secondi.

Per iniziare ad utilizzare gli Shorts, o per visualizzarli, non occorre scaricare una nuova app. Sono infatti disponibili nell’applicazione ufficiale di YouTube, nell’apposita sezione dedicata.

Inoltre, spesso gli YouTube Shorts appaiono anche tra i risultati di ricerca su Google: rappresentano quindi di una fonte di visibilità enorme.


Quali vantaggi apportano a PMI e professionisti

Dunque, uno dei principali vantaggi relativi all’uso degli YouTube Shorts da parte di PMI e professionisti è strettamente legato all’aumento della visibilità.

Non dimentichiamo infatti che YouTube vanta oltre due miliardi di utenti mensili registrati. Con un numero così elevato di utilizzatori, è ovvio che un contenuto ben realizzato può dare dei risultati eccezionali.

Il pubblico tipico degli Shorts è relativamente giovane, e si tratta di una fetta di pubblico sulla quale lavorare per potersi garantire la prossima generazione di potenziali clienti.

Inoltre, la creazione di un video breve è meno laboriosa e dispendiosa rispetto a quella di un contenuto di durata media o lunga. Gli YouTube Shorts si adattano quindi anche a budget pubblicitari non elevati.

Sono poi uno strumento in grado di garantire traffico organico. Dato che vengono visualizzati anche tra i risultati di ricerca su Google, l’azienda o il professionista che intende sfruttarli non dovrà necessariamente ricorrere ad annunci sponsorizzati (e quindi a pagamento) per guadagnare visibilità.


Come utilizzare gli YouTube Shorts per aumentare visibilità?

Oltre a garantire visibilità, gli YouTube Shorts sono versatili e possono essere facilmente adattati a diversi obiettivi di marketing.

Possono innanzitutto essere sfruttati per la promozione di prodotti e servizi offerti, fornendo una panoramica su punti di forza e caratteristiche del prodotto. Una panoramica peraltro rapida e incisiva.

Per chi intende aumentare la propria brand awareness, o nel caso in cui si punti ad un pubblico di potenziali clienti che non conoscono il brand, anche i cosiddetti “Dietro le quinte” sono molto utili. Grazie agli Shorts, si mostrerà il volto autentico e genuino dell’attività, creando una connessione reale genuina.

Si possono poi creare YouTube Shorts partendo dagli UCG, ossia i video creati dagli utenti. Per fare un esempio pratico, raccogliere testimonianze e recensioni video da condividere in formato Shorts gioverà alla reputazione, creando fiducia intorno al nome del professionista o dell’azienda.

Ma gli ambiti di applicazione per l’utilizzo di video brevi sono praticamente illimitati. Si possono utilizzare anche per promuovere sconti a tempo, eventi, ma anche contenuti con scopi formativi ed esplicativi.

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