Credito d'imposta e R&S
La Legge n. 190/2014, art.1 comma 35, prevede un credito di imposta del 50% per le attività di ricerca e sviluppo.
Il meccanismo previsto dalla norma punta a premiare le imprese che investiranno in ricerca e sviluppo, permettendo loro di recuperare il 50% di quanto hanno già speso, scontandolo successivamente dalle imposte dovute.
Tale “credito d’imposta” è una “somma” che l’impresa recupera direttamente sul versamento di imposte e tasse scontandola dal modulo F24. Il credito d’imposta sarà allegato alla dichiarazione dei redditi dell'anno in oggetto; inoltre non concorre alla formazione del reddito (a differenza di un bando che fiscalmente diventa una plusvalenza), né alla formazione della base imponibile Irap (imposta regionale per le attività produttive).
Questa opportunità è dedicata a tutte le aziende con fiscalità italiana senza limiti di fatturato e indipendentemente dalla loro forma giuridica e dal settore di appartenenza
Con questa agevolazione si recupera il 50% dei costi in ricerca e sviluppo volti a realizzare innovazioni di processo fra i quali è ricompreso lo sviluppo sperimentale di applicativi e di software.
Assegno di ricollocazione per i disoccupati: cos'è e come richiederlo
Assegno di ricollocazione, da oggi è possibile richiedere il voucher messo a disposizione dello Stato per finanziare i programmi di formazione per i disoccupati. Un vero e proprio ammortizzatore sociale introdotto dal Jobs Act, che ha l'obiettivo di aiutare chi è senza lavoro a trovare una nuova occupazione, offrendo anche un sostegno economico. Scopriamo quali sono i requisiti, a quanto ammonta l'assegno di ricollocazione e come fare richiesta.
Si tratta della prima misura di politica attiva del lavoro di livello nazionale, coordinata dall'Anpal e gestita tramite la rete pubblico-privata dei servizi per il lavoro. A beneficiarne saranno indirettamente le persone disoccupate che percepiscono la Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASPI) da almeno quattro mesi.